Giancarlo Pavia, il nostro “geometra” scrittore, con le sue sei uscite da ottobre è da considerare un vero habitué del nostro magazine. E oggi chiude il 2017 con il “botto” presentandoci la sua settima perla, un soggetto di cui non si parla molto: il ponte romano di Fertilia che resiste e si può ammirare, dopo 1800 anni, nello stagno di Calich. Il comune di appartenenza è Alghero e la provincia è Sassari. Il Calich, tra le più importanti zone umide costiere della Sardegna, in algherese Estany del Càlich, ha dato il nome al primo nucleo dell’insediamento fascista di Fertilia. Si estende dalla periferia della città dietro alla spiaggia di Maria Pia, è collegato al mare da un canale, dove si trovano i resti del ponte. Si estende, parallelo alla costa, per un centinaio di ettari, ha una grande importanza naturalistica, rappresenta una zona cuscinetto tra il mare e l’entroterra e costituisce un vero e proprio
sabato 30 dicembre 2017
venerdì 22 dicembre 2017
La collina Velia spianata per la vista del Colosseo
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Area romana prima degli insediamenti umani |
Ancora una storia “romana”, molto ma molto vecchia proposta dal nostro
Giancarlo Pavia “geometra” scrittore. Questa volta andiamo nell’epoca
Pleistocenica, indietro nel tempo qualche milione di anni e, con l’ausilio
delle immagini dell’Area romana prima degli insediamenti umani, guardiamo
com’era conformata la zona della Roma attuale;
domenica 17 dicembre 2017
Calendari 2018 per tutti i gusti da appendere nel vostro salotto
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Calendario Beken: Beauty of Sail |
venerdì 15 dicembre 2017
Un’immersione nel XII secolo e miliardi di pezzi di plastica, un trittico molto particolare da non perdere

martedì 12 dicembre 2017
Luca Tamagnini presenta la sua opera, il maxi calendario 2018
Libreria Il Mare: Luca Tamagnini con il suo calendario |
sabato 2 dicembre 2017
Residui secchi di vino vecchi di duemila anni nel Palatium vinario di Giulio Cesare
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Mappa del 1777 della TransTiberina |
Il nostro
corrispondente dall’antica Roma Giancarlo Pavia, “geometra” scrittore, ci
propone una storia molto singolare da lui vissuta nel lontano 1955. Si era
appena diplomato e faceva pratica nell’impresa edile del padre impegnandosi in
computi metrici e calcolo delle paghe degli operai nel cantiere dove si
lavorava all’ampliamento del convento delle Suore del S.S. Sacramento, in via
dei Riari 41 in Trastevere che da via della Lungara finisce sotto le pendici
del Gianicolo, contornata dalla settecentesca Villa Corsini e dall’Orto
Botanico.
sabato 25 novembre 2017
Avviso ai naviganti, l’Agenda Nautica 2018 è in libreria. Non perdetela!
L’Agenda Nautica pubblicata dall’Istituto Idrografico della Marina ha centocinquanta anni di storia, è l’Organo Cartografico dello Stato per la produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale. La sua missione è quella di concorrere alla difesa nazionale, alla sicurezza della navigazione ed alla conoscenza e valorizzazione di tutto quanto legato al mare, da un punto di vista scientifico, tecnologico e ambientale.
lunedì 20 novembre 2017
A punta Vipera Sergio Orata era ghiottissimo del pesce che ha nome orata
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La peschiera di Punta Vipera vista dal drone |
mercoledì 8 novembre 2017
Una settimana di novembre con il Mare al centro di Roma
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Ocean Film Festival Italian Tour 2017 |

Cominceremo il 16 novembre ore 18:30 con il nuovo libro di Claudio Di Manao Io sono il Mare. Immergersi in mare per tornare ad amarlo e rispettarlo. Conoscere il mare per salvarlo.
Il 20 Novembre dalle ore 19:30 si svolgerà la prima e unica serata romana dell'Ocean Film Festival al Moderno-The Space Cinema Sala 3 di Piazza della Repubblica.
I migliori film di avventura sopra e sotto le acque dei mari e degli oceani. Trovate i biglietti qui
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Oceani e Un mare di plastica |
Il 23 novembre ore 18:30 una conversazione sulla salute e il futuro dei nostri mari a partire da due recenti pubblicazioni dedicate all'argomento: Un Mare di plastica, gli sconvolgenti risultati di una missione scientifica attraverso il passaggio di Nord Ovest di Franco Borgogno e Oceani, il futuro scritto nell'acqua di Sandro Carniel
Il nostro pianeta è formato per più del 70% di acqua, e di questa oltre il 95% è acqua salata. Eppure del nostro unico, interconnesso Oceano sappiamo ancora poco, e quel poco non è percepito nella sua importanza. Come si esplorano i nostri mari? Perché non li conosciamo ancora? Quali forme di vita li popolano anche negli sconfinati e oscuri abissi? Con quali minacce li stiamo aggredendo? Quale ruolo svolgono nella stabilità del clima della Terra? Come questo importantissimo compito verrà svolto nei prossimi decenni?
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Io sono il Mare |
Grazie al crowdfunding Claudio di Manao racconta avventure e immersioni in un mare scintillante
Io sono il Mare è il titolo dell’ultimo libro di Claudio di Manao, la stampa è stata possibile grazie alla raccolta di 1.500 euro con la prevendita su Kickstarter, società leader mondiale nel crowdfunding. Il titolo che nasce dall'incontro in una laguna di mangrovie al limite del deserto tra Thomas Canyon, il protagonista, e una donna fascinosa di nome Bahira. Lei si presenta come “Il Mare” in persona. La radice del nome – più diffuso come Bagheera – è la stessa della parola araba Bahr = Mare. Significa: “scintillante”. Di Manao ha lavorato per circa 17 anni come guida e istruttore a tempo pieno in svariati mari del mondo, ma soprattutto in Mar Rosso. Questo libro, il sesto, frutto delle sue esperienze e competenze, è diverso da tutti gli altri perché pur conservando un certo sense of humour si basa su una corsa contro il tempo: il mare contro i danni dell’uomo ed è stato scritto per chi subacqueo non lo è. In quella laguna sul Mar Rosso Thomas riceve una vera vocazione. Per quanto possa sembrare assurdo, il Mare soffre un problema d’immagine. Riscaldamento globale e pesca eccessiva stanno distruggendo il Mare. Le barriere coralline spariranno per sempre in forse trenta anni. Tutto ciò, afferma Bahira, non sarebbe possibile
venerdì 3 novembre 2017
Se ottomiladuecento miglia di mare a vela vi sembrano poche. Ecco il passaggio a Nord Ovest
Senza bussola fra i ghiacci, Avventura nell’Artico è il diario di un epico viaggio in barca a vela lungo il passaggio a Nord Ovest. Per la prima volta nel 2012 un equipaggio tutto italiano si avventura su questa rotta tanto prestigiosa quanto pericolosa e infida. Gli unici due membri della spedizione a compiere tutto il percorso hanno voluto ricostruire le tappe del viaggio. Dalla preparazione tecnica prima della partenza, durata quasi cinque anni in giro per i mari fra le la Norvegia e le Svalbard, al suo compimento a King Cove, dopo una navigazione di ben ottomiladuecento miglia di mare.
venerdì 27 ottobre 2017
I quattro ponti di Roma in un tempo che non c’è più
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Resti di Ponte Probo |
Passiamo ora a quelli scomparsi. Nella storiografia di Roma si rileva l’esistenza di tre ponti dei quali,
domenica 22 ottobre 2017
Egadi 12 e 13, e quanto altro ancora… una pesca veramente eccezionale
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Foto di gruppo con Egadi 12 |
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Elmo Montefortino con il rilievo |
Uno specialissimo still life sott’acqua di Francesco Pacienza per vincere un premio prestigioso
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Il nudibranco Janolus cristatus |
Golden Turtle wildlife
contest è uno dei più prestigiosi concorsi a livello mondiale giunto alla sua
decima edizione. Questa del 2017 ha visto la partecipazione di ben 2555
fotografi da 92 Nazioni che hanno partecipato nelle nove sezioni in cui è
suddiviso il concorso: Ritratti di animali, Armonie della vita, Microcosmo,
Paesaggi, Il Mondo sommerso, Gli uomini e la Natura, Comportamento animale,
Nuove tecnologie nella fotografia naturalistica e Immagini di Arte e
Natura. Due le giurie che hanno dovuto
esaminare oltre ventimila foto: una giuria di professionisti per la parte
creativa del concorso e una giuria composta da esperti di fotografia. Golden Turtle è anche l’evento
ufficiale nell’ambito del decennio per la Conservazione della biodiversità in
Russia organizzato dalle Nazioni Unite. Il Festival ha assunto particolare
importanza nel 2017, dichiarato l'Anno dell'Ecologia in Russia con il decreto
del Presidente.
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Francesco Pacienza |
Il Golden Turtle è senza rivali al mondo come una
delle attività più significative ambientali e educative della Russia condotte
nel quadro della Dichiarazione delle Nazioni Unite per la conservazione della
biodiversità. Ha il patrocinio del Ministero russo per le Risorse Naturali e
Ambientali, della Società russa per la Conservazione della Natura, del
Ministero russo per l’Educazione e delle Scienze e del WWF. Il Golden Turtle
Festival è il più grande progetto eco-educativo internazionale che riunisce
fotografi, designer e artisti che festeggiano attraverso le loro opere visive
la bellezza della fauna selvatica sia in ambiente terrestre che acquatico.
domenica 15 ottobre 2017
La straordinaria longevità dei ponti romani a Santa Marinella
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Ponte Apollo |
A seguire a Nemi le Navi e il tempio di Diana; a Santa Marinella i cinque Ponti, il porto Punicum, la Peschiera di Punta Vipera. E ancora l’Acquedotto di Traiano a Civitavecchia, il Ponte San Pietro a Ischia di Castro e per finire il Ponte Romano di Blera.
In questa seconda puntata Pavia ci parla dei cinque Ponti di Santa Marinella.
La mia passione per le costruzioni arcuate (archi, volte, ponti, viadotti ed acquedotti) così ben
Ventiquattro città sepolte per ritrovare tracce di una storia millenaria
mercoledì 11 ottobre 2017
Un Atlante molto amato da Simone Perotti, scrittore marinaio
Lo scrittore marinaio, come ama definirsi, Simone Perotti sarà con il suo ultimo capolavoro, Atlante delle Isole del Mediterraneo, nostro gradito ospite tra circa un mese, esattamente il 9 novembre che capita di giovedì. Un giovedì di novembre come quello di sette anni fa quando per la prima volta mise piede nella nostra libreria, per presentare
Uomini senza vento, una storia profumata di passione e di mare che travolge il cuore e la vita dei suoi personaggi. “Il mio sogno, confessò in quell’occasione, è diventare un uomo, prima di tutto. E più vado avanti più capisco quanta strada c’è ancora da fare… E navigo, per vivere, ma anche per non perdermi. Scrivere è la la mia vita. Navigare il mio sostentamento”.
Uomini senza vento, una storia profumata di passione e di mare che travolge il cuore e la vita dei suoi personaggi. “Il mio sogno, confessò in quell’occasione, è diventare un uomo, prima di tutto. E più vado avanti più capisco quanta strada c’è ancora da fare… E navigo, per vivere, ma anche per non perdermi. Scrivere è la la mia vita. Navigare il mio sostentamento”.
lunedì 9 ottobre 2017
Un liburna della flotta di Traiano in mostra nella Rocca del porto di Civitavecchia
L’Optimus Princeps, ovvero l’Imperatore Traiano sicuramente avrebbe dato un riconoscimento speciale a chi, dopo 1900 anni dalla sua scomparsa, ha fatto rivivere una liburna della Classis, flotta, pretoria usata in una delle guerre daciche. Si tratta di un modello al vero della sezione prodiera di una Liburna raffigurata sulla Colonna Traiana. La ricostruzione, lunga circa 10 metri, è opera di Mario Palmieri, Mariotto per gli amici, carpentiere navale che da oltre trent’anni si occupa, per la loro riproposizione ai fini didattici e sperimentali, di ricostruzioni uniche, funzionanti e in scala, di macchine idrauliche, ancore, apparati e attrezzature veliche, di imbarcazioni con una rigorosa scelta dei legni, e la descrizione delle antiche tecniche costruttive degli scafi, sia delle navi “cucite” che di quelle assemblate con il metodo a “mortasa e tenone”.
giovedì 5 ottobre 2017
Il Colosseo non finisce di meravigliare. Dall’attico una vista incredibile
L’attico del Colosseo riapre al pubblico con un importante restauro dopo più di quarant’anni. Finora era visitabile fino al III livello, i livelli IV e V posizionati a circa 50 metri d’altezza rispetto al piano dell’arena, erano destinati alla plebe e non consentivano una veduta dettagliata di quanto accadeva nell’arena, ma in compenso erano coperti dalla tettoia che riparava dal sole e dalla pioggia. Dal primo novembre vi si potrà accedere per apprezzare una vista incredibile sul Colosseo e su Roma. Il percorso di valorizzazione del monumento va avanti e proseguirà con il progetto di ricostruzione dell'Arena, che è stato già finanziato, che sta procedendo e che renderà ancora più spettacolare la visita di questo monumento, simbolo dell’Italia nel mondo,
mercoledì 4 ottobre 2017
Da valorizzare i millenni di storia sul Tevere. L’appello di Giancarlo Pavia
Giancarlo Pavia, non solo per la sua età, è tra i più “anziani” amici della nostra libreria e da oggi con il “pezzo” che state leggendo, è anche collaboratore del nostro magazine. È difficile presentarlo in una sola parola; per un geometra come lui è, la più semplice sarebbe versatilità. Infatti ha affrontato le situazioni e le richieste più varie: dagli impianti sportivi a quelli industriali, dal restauro di ville a quello d’antichi palazzi, dalle progettazioni alle stime e perizie immobiliari. Ma la cosa che più sorprende è la sua capacità artistica nel lavorare bronzo e oro per dare vita a pregevoli sculture che hanno meritato menzioni sulle riviste specializzate del settore e un posto nell’Annuario Mondadori del 1985. Quindi con estrema facilità disegna una palazzina o una figura in bronzo. Ha ereditato l’azienda dal padre e ideando anche programmi di software per l’edilizia con il suo gruppo di collaboratori oggi può vantare oltre millequattrocento realizzazioni. Ma la cosa che più mi ha sorpreso è quando recentemente mi ha confidato, con la sua disarmante semplicità, che ha raccolto in oltre seicento pagine dettagliati resoconti di come in Italia si distrugge, sono le sue parole, l’archeologia.
lunedì 2 ottobre 2017
Un viaggio tra gli Oceani per capire come viverli in modo sostenibile

L’idea è nata dopo le classiche quattro chiacchiere con gli amici al bar che non si occupano di scienza e nemmeno sanno come i nostri oceani si stiano riscaldando e di quanto ghiaccio ogni anno si sciolga. Dopo anni di articoli scientifici rigorosi, Carniel ha sentito il bisogno di spiegare alla gente quello che ha capito in 20 anni di lavoro, così ha scritto in tono leggero solide verità.
mercoledì 20 settembre 2017
Stefano Carletti firma le ultime copie del suo Il Marinaio e il Monaco
Il marinaio e il monaco di Sfefano Carletti lo abbiamo pubblicato nella collana Amor di Mare e presentato lo scorso mese di aprile. La prima tiratura è andata quasi esaurita e ora, per i ritardatari, lo stesso Carletti ha deciso di autografarne un certo numero di copie che sono a disposizione nella nostra libreria. Acquistandolo scoprirete cos’hanno in comune un marinaio e un monaco.
martedì 19 settembre 2017
La “pesca” del rostro 9 della Battaglia delle Egadi chiude la campagna 2017. Al suo interno resti del legno della prua
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All’interno parte lignea della prua |
Si è conclusa la campagna di ricerche Egadi 2017 condotta nelle acque delle
Isole Egadi, al largo di Capo Grosso di Levanzo, nell’ormai noto sito della
Battaglia delle Egadi che concluse vittoriosamente per i Romani la Prima Guerra
Punica contro Cartagine. Le operazioni hanno visto il recupero del rostro Egadi
9, già individuato dalle ricerche degli anni precedenti. Si tratta di un altro
rostro romano della serie con decorazione di elmo montefortino piumato ed
iscrizione con probatio e relativo nome del
magistrato responsabile. Il rostro sarà presto sottoposto ad analisi e
restauro.
lunedì 18 settembre 2017
La barbarie del traffico di schiavi in un libro da non perdere
La nave negriera, opera di Marcus Rediker, insegnante di Storia Atlantica nell’università di Pittsburgh, deve avere un posto di riguardo nello scaffale della vostra libreria. Perché con questo libro la storia dello schiavismo si arricchisce di un nuovo capitolo: la nave negriera che riassume l’intero mondo della tratta e racconta la barbarie del traffico di schiavi. Da fonti d’epoca scopriamo come erano fatte quelle terribili “prigioni galleggianti”, cosa vi accedeva e chi la popolava: gli schiavi, il comandante, la ciurma, i mercanti. Un medico di bordo coniò questa frase memorabile: “tanta miseria concentrata in un così piccolo spazio supera quanto l’immaginazione umana abbia fino a oggi concepito.” Dal suo racconto sappiamo come erano organizzati i ponti di quelle navi, la stiva, il ponte inferiore, e quello di coperta; come gli schiavi maschi venivano incatenati due a due; come li si stivava sottocoperta; come venivano nutriti, sorvegliati e costretti a “danzare” per tenersi in esercizio;
venerdì 15 settembre 2017
La settima perla di Amor di Mare ci parla di mezzo secolo della Marineria Elbana
La collana Amor di Mare della nostra casa editrice si è arricchita di una nuova perla, la settima. Il titolo accattivante è a firma di un elbano doc, il saggista Gianfranco Vanagoli presidente onorario di Italia Nostra Arcipelago Toscano e vice presidente del Centro Nazionale di Studi Napoleonici. Quindi nessuno più di lui poteva scrivere “La marineria dell’isola d’Elba dall’età napoleonica alla fine della Toscana Lorenese” e il sottotitolo “Storia, Protagonisti, Immagini, Documenti” ci porta nel cuore delle vicende della marineria elbana, tra le più interessanti dell’intero panorama nazionale. Il libro attraversa gli anni dal 1804 al 1859 che videro l’Elba di volta in volta essere parte dell’Impero Francese, stato indipendente sotto Napoleone e dominio di Lorena fino alla loro caduta e all’unificazione della Toscana con il Regno di Sardegna.
mercoledì 30 agosto 2017
L’informazione negata: un’immersione nel profondo della nostra storia più recente

In mostra l’imponente bellezza della Maremmana
Sabato 26 agosto si è svolta ad Orbetello, Monte Argentario, una giornata interamente dedicata all’arte e alla pittura del vero. Il gruppo Sketchcrawl Roma ha organizzato il suo 90° evento mensile alla laguna di Orbetello per dipingere insieme dal vero il Mulino, il Duomo e la Polveriera Guzman dove la sera si è inaugurata la mostra “in Punta di Corna” di Federico Gemma, anche lui parte sia del gruppo Sketchcrawl Roma che di Ars et Natura. La mattina presto gli “sketchers” romani, guidati da Eva Villa e Kelly Medford, organizzatrici degli eventi mensili, si sono radunati in piazza ad Orbetello paese, per poi recarsi a dipingere con taccuini, sedioline, pennelli e acquarelli il Mulino a vento nella laguna di ponente, il Duomo del paese e la Polveriera Guzman, sede della mostra di Federico Gemma, dove hanno partecipato all’inaugurazione alle 18,00, con grande presenza di pubblico. Federico Gemma, uno dei più noti pittori naturalistici a livello internazionale, membro della Society of Wildlife Artists, qui presenta i suoi ultimi acquerelli dedicati agli animali di Maremma. In Punta di Corna è un delicato viaggio di trasparenze che ci conduce alla scoperta degli abitanti che con noi condividono un territorio splendido.
Più di 30 opere svelano la bellezza imponente dei tori e delle vacche, vere icone della campagna maremmana, e l’esile eleganza dei fenicotteri rosa e degli altri uccelli che di stagione in stagione popolano le lagune dell’Argentario. “In Punta di Corna” – Animali di Maremma – Mostra di pittura di Federico Gemma
Polveriera Guzman, Via Mura di Levante, Orbetello - 26 agosto – 3 settembre 2017
Ingresso Libero. Sab e dom 10,00 – 13,00 e 16,00 – 23,00. Lun – Ven ore 18,00 – 20,00 e 21,00 – 23,00. In collaborazione con la Libreria Bastogi. Con il patrocinio del Comune di Orbetello
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Federico Gemma |
lunedì 28 agosto 2017
Viaggio nella Grecia antica da Oriente a Occidente: anteprima assoluta in libreria il 7 settembre 2017
Con il Viaggio nella Grecia antica parte la nuova stagione delle presentazioni nella nostra libreria. Vi aspettano il prossimo 7 dopo le 18 Carlo Ruta e Sebastiano Tusa gli autori di questa nuova perla della giovanissima casa editrice Edizioni di Storia e Studi Sociali, creata da Giovanna Corradini nel 2011 a Ragusa. Giovanna cura il coordinamento storiografico e scientifico del suo progetto con una mission precisa: leggere e rileggere il passato storico; pubblica infatti testi e documenti del passato che ritiene meritevoli di riletture, con l’apporto di studiosi italiani e stranieri oltre a prestare molta attenzione alle questioni civili del nostro paese. Ruta, saggista e Tusa, archeologo direttore della Soprintendenza del mare Regione Sicilia non è facile trovarli insieme. Di Tusa ne abbiamo parlato decine di volte su questo nostro magazine. Inserite le quattro lettere Tusa nel campo “cerca” e non vi basterà un’ora per leggere tutto quello che abbiamo scritto su di lui. Carlo Ruta, anche lui profondo conoscitore del Mediterraneo oltre che membro della Società Filosofica Italiana.
venerdì 30 giugno 2017
Svelato l’inghippo del cavallo di Troia
Il quarantenne Francesco Tiboni di mestiere è archeologo navale subacqueo, si occupa di navigazione preistorica e protostorica. I suoi più recenti lavori sono il recupero del relitto di Marausa (ne abbiamo scritto sul nostro magazine) e quello della barca cucita di Capannela d’Adige. Vi aspetta in libreria il prossimo martedì per la presentazione del suo libro La presa di Troia, un inganno venuto dal mare. Il titolo così intrigante nasce dalla sua tesi di dottorato sull’iconografia dell’archeologa navale del Mediterraneo, dalla preistoria all’epoca romana. Così si è imbattuto nelle imbarcazioni tipo fenicio che i greci chiamavano hippos, per noi cavallo, e l’equivoco nasce da qui e da sempre crediamo che i greci hanno espugnato Troia con il famoso trucco del cavallo.
Già Pausania nel secondo secolo d. C. scrisse “la storia che Troia si stata espugnata con il trucco del cavallo da cui sono scesi uomini armati la può accettare solo chi ritiene che i troiani erano la popolazione più stupida sulla faccia della terra”. Però hippos in greco è nave, quindi verosimilmente Omero quando scrisse hippos volesse dire nave e non cavallo. La leggenda è nata per un problema di interpretazione e di traduzioni perché Omero parlò di un hippos, cavallo, e la narrazione entrò a far parte della nostra cultura. Da qui Tiboni ha cominciato a ragionare rileggendo tutti i documenti disponibili per capire se questa poteva essere la soluzione all’inghippo.
Dopo 18 mesi di studi ha scritto un articolo per una rivista scientifica nel quale ha dimostrato che Omero quando scrive hippos si riferisce a una nave.
Hippos fenicio |
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Francesco Tiboni |
giovedì 15 giugno 2017
Grave episodio di disturbo al nido del falco pescatore. Multato pseudo fotografo
La mattina di venerdì 1 giugno, nella bellissima riserva naturale e palude della Diaccia Botrona, è stato sventato un ennesimo attacco e disturbo alla coppia dei falchi pescatori nidificanti presenti ora con i piccoli nati da meno di un mese. La Diaccia è la “grande fossa di acqua fredda” (questo il significato del nome), una vasta area depressa caratterizzata da un ambiente tipico palustre che occupa una parte della pianura tra Grosseto e Castiglione della Pescaia. Uno “pseudo fotografo” ha ignorato il cartello ben evidente e presente con steccionata all’inizio dell’argine che porta ad uno dei nidi di falco pescatore. La riserva
sabato 3 giugno 2017
Il 7 giugno in libreria per parlare di Roma, Caput Mundi, e il Mare
martedì 23 maggio 2017
Avviso ai naviganti. Sapete usare l’Astrolabio nautico?
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I tre Astrolabi: Orientale, Nautico, Planisferico |
È un brano dell’articolo scritto nel 2011 dalla giornalista Gesine Borcherdt quando eravamo al 239 di
sabato 13 maggio 2017
Sempre più giù. Alessia record del mondo a meno 104

giovedì 11 maggio 2017
Un invito intrigante. Andare per le città sepolte, parola di Michele Stefanile
mercoledì 10 maggio 2017
Alle Eolie è guerra all’ultimo totano
I delfini sono animali intelligenti, fin
troppo. Da tempo competono con l’uomo per accaparrarsi i totani che
finiscono nelle reti dei pescatori. Non
è una storia di fantasia tra eroi che si sfidano a colpi di pinna e reti, ma la
quotidianità dei pescatori delle Eolie, una “corsa al totano” un duello ad armi impari tanto da ricorrere alla
richiesta di “calamità ambientale” prevista dal Feamp, il Fondo europeo
per gli affari marittimi e la pesca per aiutare economicamente i pescatori
in questo difficile momento. È stato registrato un calo allarmante del
pescato, tanto da mettere a serio rischio l’economia locale. In tutte le isole
si
mercoledì 3 maggio 2017
Il bagnetto in una pozza d’acqua di una cincia bigia. Riflessioni di un fotografo naturalista
Carlo Ravenna dopo il corallo rosso è tornato a farci visita presentando la straordinaria
fotografia di una cincia bigia che si fa il bagnetto in una pozza d’acqua. Così ha descritto
sommariamente le elucubrazioni tecnico-fotografiche ed emozionali che gli sono
passate nella testa nel momento in cui l’ha centrata con il suo obiettivo nell’ambiente
preferenziale di questo piccolo uccello: il bosco. Le sue riflessioni sono anche preziosi consigli per chi voglia ambire a uno “scatto” simile…
Il bosco è un territorio pieno di
fascino e di mistero, un caos ordinatamente disordinato di tronchi,
martedì 2 maggio 2017
In Sicilia i Musei del Mare crescono
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Una delle sale espositive |
L’apertura di questo Museeo costituisce un
traguardo importante poiché si realizza il sogno di tanti amanti del mare
saccensi e non e, soprattutto, ripaga i sacrifici di tanti volontari che, dopo
l’alluvione che alcuni mesi fa distrusse
lunedì 24 aprile 2017
Un team internazionale alla scoperta del dodicesimo Rostro della Battaglia delle Egadi
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Rostro Egadi 12 Foto Luca Palezza |
domenica 23 aprile 2017
Un’enorme imprudenza la causa di una tragedia in mare
È stato il distacco del bulbo la causa dello schianto della barca a vela contro la barriera frangiflutti all’imbocco del Canale di accesso al Porto di Rimini? O il motore da 75 cavalli, di piccole dimensioni e dodici anni sulle spalle, che è andato in panne nel momento meno opportuno?
Su tutto il litorale adriatico, quel giorno, il 18 aprile, le condizioni meteo erano molto avverse; la zona è stata investita da raffiche di vento superiori ai 75 chilometri orari. I corpi sono stati ritrovati la mattina dopo, due erano incastrati nella scogliera, mentre uno era stato trascinato dalla corrente all’altezza di uno stabilimento balneare. Il Bavaria 15 metri, era abbastanza nuovo (lo si deduce dalla linea di prua verticale) e per sue caratteristiche certamente in grado di
Su tutto il litorale adriatico, quel giorno, il 18 aprile, le condizioni meteo erano molto avverse; la zona è stata investita da raffiche di vento superiori ai 75 chilometri orari. I corpi sono stati ritrovati la mattina dopo, due erano incastrati nella scogliera, mentre uno era stato trascinato dalla corrente all’altezza di uno stabilimento balneare. Il Bavaria 15 metri, era abbastanza nuovo (lo si deduce dalla linea di prua verticale) e per sue caratteristiche certamente in grado di
venerdì 14 aprile 2017
Santa Severa: una Storia millenaria in un tesoro dimenticato e ora ritrovato
domenica 9 aprile 2017
Pesce surgelato? No grazie, lo preferisco dalla rete nel piatto!
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Polpettine di pesce |
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