Enrico ha collaborato per anni con un settimanale di automobilismo, si è laureato in Storia
martedì 7 marzo 2017
Come è dolce scivolare sulla terra…, parola di Enrico Azzini
Enrico ha collaborato per anni con un settimanale di automobilismo, si è laureato in Storia
lunedì 6 marzo 2017
Pietro Grossi, uno scrittore velista o un velista scrittore?

domenica 5 marzo 2017
Jurassic Park nelle vicinaze di Napoli. Al Cratere degli Astroni
La mostra evento Dinosauri in carne e Ossa che il
crescente successo di pubblico in tutta Italia ha trasformato in un vero
e proprio cult è approdata nella riserva naturale del Cratere degli
Astroni, Oasi del WWF e sarà visibile fino al 5 novembre. Ne sono
protagonisti i giganteschi dinosauri dominatori dell’Era Mesozoica, come
il Tirannosauro e il Diplodoco, e tante altre specie vissute in un arco
di tempo di 400 milioni di anni, dal Paleozoico fino ai giorni nostri:
alcune altrettanto iconiche, come il Mammut e l’Uomo di Neanderthal,
simboli dell'era glaciale, altre più piccole o meno note, ma non per
questo meno evocative di Mondi primordiali oggi scomparsi.
venerdì 3 marzo 2017
Corallium rubrum e il corallaro, una figura che va scomparendo
Carlo Ravenna ha scritto
per noi questo “pezzo” sul “nostro” corallo rosso. Livornese
di nascita ma romano di adozione, da poco ha superato gli anta, come tanti
altri amanti del Mare ha scoperto da subito la libreria il Mare, diventandone
un assiduo frequentatore oltre che un amico.
Carlo si definisce fotografo
subacqueo e terrestre. Ha lasciato la sua professione di architetto per la
grande passione per la fotografia naturalistica e per le riprese televisive. Ha
imparato ad andare sott’acqua prestissimo, aveva 8 anni, e da più di venti
scende in acqua. Interessato agli aspetti biologico e comportamentale
degli organismi marini, ma anche nei laghi, nei fiumi, in montagna: scoprire e
fotografare piante e animali rari per lui è ricerca e anche una sfida.
Narra un’antica leggenda
giapponese che un giovane samurai lasciò il suo paese situato sulle rive del
mare per andare a guerreggiare lontano dalla sua patria. Ferito a morte l’uomo
tentò di guadagnare la via di casa, ma si accasciò sulle rive di un fiume. Le
gocce del suo sangue trasportate lungo il letto
mercoledì 1 marzo 2017
Mare Nostrum “inquinatum”…
Particelle raccolte in mare: Il pranzo è servito… |
Il nostro magazine cresce…, oggi una giovane cronista, Elena Bittante appassionata di
mare e di natura, ci ha proposto l’aggiornamento, con i dati di una recente
ricerca dell’Istituto per
l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio
Nazionale delle Ricerche, di un tema che abbiamo già trattato nel maggio 2014.
Lo ricordate? Nel libro Come è profondo il mare
Nicolò Carnimeo ci parlò dei 290 miliardi di coriandoli di plastica presenti
nel Mare Nostrum!
Le
sfumature di smeraldo e zaffiro del Mediterraneo sono come un’incantevole
sirena che canta al ritmo delle sue onde e trae facilmente in inganno
l’osservatore. Siamo preda di un incantesimo: siamo ammaliati dalla sua
Iscriviti a:
Post (Atom)