Mercoledì 6 novembre 2019 alle ore 18,30 presso la Libreria Internazionale Il Mare in Via del Vantaggio 19 Carlo Ruta e Francesco Tiboni presentano il loro volume Viaggio a Cartagine – Edizioni di Storia e Studi Sociali – dove si parla di un viaggio nel Mediterraneo antico partendo dall’Oriente. Giovanna Corradini, direttore della Casa editrice, ha intrapreso una bella, coraggiosa e faticosa iniziativa con la collana Mediterraneo e Storia, collaborando con autori importanti e documentati in archeologia e storia del Mediterraneo antico; Viaggio a Cartagine è l’ultimo volume di una lunga serie. Iniziativa coraggiosa perché pubblicare libri in questo periodo in Italia e in Sicilia, a Ragusa in particolare, ci vuole coraggio e amore per il proprio paese e la cultura. Per questo la Libreria Internazionale Il Mare collabora alla presentazione dei volumi pubblicati da questa piccola casa editrice. Libri che troviamo molto utili e interessanti, pieni di notizie, a un prezzo molto contenuto, che ci fanno ripercorrere i secoli di storia e di cultura della nostra Italia e dei popoli del Mediterraneo. In Viaggio a Cartagine, Carlo Ruta, storico e saggista, e Francesco Tiboni archeologo subacqueo e navale accompagnano i lettori in questo viaggio, partendo dalla terra di Canaan, dove si soffermano alla ricerca della civiltà del mondo fenicio per approdare a Cartagine mentre espande la sua civiltà in Occidente.
I Cartaginesi non si occupano solo di una solida agricoltura e di un ricco artigianato, ma hanno uno straordinario estro mercantile e marinaro riconosciuto da tutto il mondo.
La padronanza della navigazione li porta a commerciare in tutto il bacino del Mediterraneo e a navigare anche fuori dalle colonne d’Ercole. Ampliando i loro scambi commerciali, si spingono lungo le rotte dei metalli verso le coste della Bretagna e anche oltre. Come da tradizione Fenicia, imprimono svolte importanti anche in processi di sviluppo delle tecniche navali. La loro intraprendenza commerciale li porta a combattere con altre popolazioni tra cui i Greci dell’Occidente, di cui apprendono la cultura. Nel volume leggiamo come per diversi secoli, Cartagine dialoghi con Roma, trovando nei Romani alcuni modelli importanti da emulare. Poi però la lotta per la supremazia commerciale, porterà i due contendenti ad una guerra lunga e sanguinosa, da cui Cartagine uscirà sconfitta, distrutta e travolta da accuse infamanti.
Non possiamo dimenticare la famosa frase di Marco Porcio Catone Carthago delenda est.
Carlo Ruta e Francesco Tiboni si mostrano rispettosi verso una civiltà che è stata tra le più complesse dell’età antica. Un libro di grande attualità vista la contemporaneità della mostra “Carthago” visitabile al Colosseo
Giulia D'Angelo
Gli autori:
Carlo Ruta. Storico e saggista.
Laurea in Filosofia presso l’Università di Messina. Laurea in Teorie della conoscenza, della morale e della comunicazione, conseguita presso l’Università di Urbino. Autore di alcune centinaia di pubblicazioni, in larga parte scientifiche. Ha introdotto e annotato resoconti di viaggio e cronache del Medioevo e dell’età moderna. Ha diretto riviste bibliografiche. Ha curato due portali telematici di documentazione storica. Ha firmato ricerche e reportage per numerose testate nazionali, tra cui «il manifesto» e «Narcomafie». Ha relazionato in molti convegni storiografici e seminari didattici.
a ds. illustrazione del corvo di una nave romana
Francesco Tiboni. Laurea in Paletnologia presso l’Università degli Studi di Milano. Dottorato di Ricerca presso il Centre Camille Jullian dell’Università di Aix en Provence incentrato sul tema della navigazione protostorica del Mediterraneo. Da oltre quindici anni svolge l’attività di archeologo subacqueo e navale, collaborando con diversi enti italiani ed esteri.
È stato membro italiano della Commissione Scientifica Internazionale che ha ideato e finalizzato il progetto UNESCO Pile Dwelling Sites List. È presidente dell’Associazione Atena Cumana. È membro della Society for Nautical Research e corrispondente del «Mariner’s Mirror». Ha firmato parecchie decine di saggi su temi archeologici, in particolare sull’archeologia e sull’iconografia navale, in riviste scientifiche, volumi ed atti di congressi. Ha pubblicato recentemente La presa di Troia. Un inganno venuto dal mare (Edizioni di storia e Studi Sociali,). Collabora con le testate «Sub» ed «Archeologia Viva», e con la trasmissione RAI Linea Blu.
I Cartaginesi non si occupano solo di una solida agricoltura e di un ricco artigianato, ma hanno uno straordinario estro mercantile e marinaro riconosciuto da tutto il mondo.
La padronanza della navigazione li porta a commerciare in tutto il bacino del Mediterraneo e a navigare anche fuori dalle colonne d’Ercole. Ampliando i loro scambi commerciali, si spingono lungo le rotte dei metalli verso le coste della Bretagna e anche oltre. Come da tradizione Fenicia, imprimono svolte importanti anche in processi di sviluppo delle tecniche navali. La loro intraprendenza commerciale li porta a combattere con altre popolazioni tra cui i Greci dell’Occidente, di cui apprendono la cultura. Nel volume leggiamo come per diversi secoli, Cartagine dialoghi con Roma, trovando nei Romani alcuni modelli importanti da emulare. Poi però la lotta per la supremazia commerciale, porterà i due contendenti ad una guerra lunga e sanguinosa, da cui Cartagine uscirà sconfitta, distrutta e travolta da accuse infamanti.
Non possiamo dimenticare la famosa frase di Marco Porcio Catone Carthago delenda est.
Carlo Ruta e Francesco Tiboni si mostrano rispettosi verso una civiltà che è stata tra le più complesse dell’età antica. Un libro di grande attualità vista la contemporaneità della mostra “Carthago” visitabile al Colosseo
Giulia D'Angelo
Gli autori:
Carlo Ruta. Storico e saggista.
Laurea in Filosofia presso l’Università di Messina. Laurea in Teorie della conoscenza, della morale e della comunicazione, conseguita presso l’Università di Urbino. Autore di alcune centinaia di pubblicazioni, in larga parte scientifiche. Ha introdotto e annotato resoconti di viaggio e cronache del Medioevo e dell’età moderna. Ha diretto riviste bibliografiche. Ha curato due portali telematici di documentazione storica. Ha firmato ricerche e reportage per numerose testate nazionali, tra cui «il manifesto» e «Narcomafie». Ha relazionato in molti convegni storiografici e seminari didattici.
a ds. illustrazione del corvo di una nave romana
Francesco Tiboni. Laurea in Paletnologia presso l’Università degli Studi di Milano. Dottorato di Ricerca presso il Centre Camille Jullian dell’Università di Aix en Provence incentrato sul tema della navigazione protostorica del Mediterraneo. Da oltre quindici anni svolge l’attività di archeologo subacqueo e navale, collaborando con diversi enti italiani ed esteri.
È stato membro italiano della Commissione Scientifica Internazionale che ha ideato e finalizzato il progetto UNESCO Pile Dwelling Sites List. È presidente dell’Associazione Atena Cumana. È membro della Society for Nautical Research e corrispondente del «Mariner’s Mirror». Ha firmato parecchie decine di saggi su temi archeologici, in particolare sull’archeologia e sull’iconografia navale, in riviste scientifiche, volumi ed atti di congressi. Ha pubblicato recentemente La presa di Troia. Un inganno venuto dal mare (Edizioni di storia e Studi Sociali,). Collabora con le testate «Sub» ed «Archeologia Viva», e con la trasmissione RAI Linea Blu.