
caratterizzati da un codice alfanumerico di quattro cifre, hanno precisato gli operatori. Raccolti tutti i dati necessari a una corretta individuazione dell’esemplare, la lettura è stata trasmessa all’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che, a sua volta, ha girato i dati al centro
raccolta francese. Nel giro di pochi giorni abbiamo ricevuto un report e abbiamo potuto conoscere la storia di questo esemplare.” È una splendida femmina nata nello stagno di Fangassier nelle Camargue, a Sud di Arles in Francia. Scorrendo la sua lunga vita, si leggono i nomi di coloro che l’hanno incontrata, si conoscono i luoghi visitati e i chilometri percorsi. Dal 1979 al 1982, Amelie ha frequentato le aree umide della Sardegna per poi spostarsi in Tunisia. Nel 1985, ha fatto rientro a Fangassier e fino agli anni Duemila non si sposta dal territorio francese. Nel 2005, dopo tanti anni di vita stabile in Francia, Amelie acquista abitudini più prettamente erratiche, spostandosi più volte in Sardegna e in Spagna e facendo ritorno in
Francia solo per il periodo di nidificazione. Prima di arrivare nella riserva di Saline di Priolo, la prima volta di Amelie in Sicilia, l’animale era stato visto e nell’aprile del 2017 nello Stagno di Capoterra a Cagliari. “Osservare questo fenicottero dalle forti tinte rosa – afferma Fabio Cilea direttore della riserva – leggergli l’anello e scoprire la sua lunga storia è stata una forte emozione. Ci riempie di orgoglio sapere di essere parte attiva di questo processo di conservazione di una specie cosi carismatica iniziata a Tour du Valat negli anni Settanta. Va anche sottolineato, per capire quanto interessante sia l’osservazione, che oggi non è ancora noto quanto sia longeva la specie in natura (in cattività può arrivare a 80 anni) e questo dato è un piccolo tassello nella conoscenza di questi splendidi animali.”