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La sua tassa verrà rimborsata? |
Intervistato dal
nostro amico Roberto Neglia in occasione
del Convegno “Scegliere la Nautica” – tenutosi durante il 53° Salone di Genova – il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha annunciato: “stiamo preparando un provvedimento che
prelude ai rimborsi di quanto versato nel 2013”. Ricordiamo che il governo
Letta, nel tentativo di rimediare al disastro fatto da Monti – costato decine
di migliaia di posti di lavoro nell’indotto del turismo nautico – aveva
approvato la cancellazione della tassa di possesso sulle barche fino a 14 metri
e la riduzione del 50% per quelle fino a 20 metri. Si completa dunque il
percorso che ha visto UCINA Confindustria
Nautica battersi in difesa dei diportisti, prima riducendo a un decimo le
aliquote senza senso inizialmente ipotizzate, poi trasformando la tassa di
stazionamento in una più equa tassa di possesso, infine introducendo la
riduzione del 50% per le barche a vela, l’abbattimento per vetusta e
l’esenzione per le attività commerciali.
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Roberto Neglia e Attilio Befera |
“Inoltre con il nuovo redditometro è stato
compiuto un importante passo nei confronti delle richieste di UCINA che
chiedeva la fine della penalizzazione degli appassionati del mare rispetto a
chi sostiene spese voluttuarie per altri beni” – ha sostenuto il numero uno
dell’Agenzia rispondendo alle domande di Neglia che proprio per la stessa Associazione
di categoria ha tenuto aperto il dialogo in questi anni non facili –. Dal 2013 lo
strumento di verifica del fisco prevede infatti che ogni spesa - di qualsiasi
tipo - assume identica rilevanza ai fini della valutazione del contribuente,
cancellando i vecchi parametri moltiplicatori che penalizzavano le barche. Fino
allo scorso anno il vecchio Redditometro moltiplica va fino a otto volte il
valore presunto della barca.
Befera ha anche tenuto
a battesimo la pubblicazione “Nautica e Fisco”, edita da Confindustria Nautica
in collaborazione con l’Amministrazione finanziaria. Un compendio di tutti gli
aspetti fiscali legati all’acquisto all’approvvigionamento, alle dotazioni e ai
servizi per la barca, il leasing, la locazione, il noleggio e il neo istituito
noleggio occasionale delle unità private, la costruzione e la gestione del
porto turistico, il contratto di ormeggio, la cessione della proprietà
superficiaria, le concessioni demaniali.
Circa il
rimborso della tassa, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponinbile il modello
per la restituzione. La domanda può essere presentata esclusivamente in via
telematica a partire dal 18 novembre 2013, dai contribuenti che hanno già
versato la tassa ma hanno diritto all’esenzione dal pagamento o alla riduzione
al 50% dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 69 del 21 giugno 2013. Ma
questo modello può essere utilizzato anche per chiedere il rimborso delle somme
versate in più per i più svariati motivi, come un errore di computo o la
duplicazione dei versamenti. Il form è disponibile in formato elettronico sul
sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it) e sul sito internet
del Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.finanze.gov.it). Per accelerare le
procedure di liquidazione dei rimborsi è inoltre possibile allegare all’istanza
di rimborso per via telematica la copia della licenza di navigazione in formato
“Pdf”. La trasmissione telematica può essere effettuata utilizzando il software
“RimborsoTassaUnitàdaDiporto”, anche questo disponibile sul sito delle Entrate
sempre a partire dal 18 novembre prossimo.
Marco Firrao