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Emanuela D’Antoni |
Il mio è un compromesso, non parto dallo specimen, ovvero non osservo e misuro il pesce sul tavolo da lavoro, il mio è un modo molto più veloce che lavorare con gli specimen, porterebbe via molto più tempo.
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Emanuela mostra le guide FAO |
Ho vissuto l’evoluzione delle tecniche del disegno, dalla china sulla carta lucida, poi su acetato per finire al computer. In questo programma i disegni da realizzare sono un’infinità, per questo si si sono accorciati i tempi di esecuzione.
I singoli disegni li realizzo tutti su fogli 13x18 e quando si riportano in stampa sulle guide in un formato molto più piccolo, se il puntino non è perfetto non si nota.
Certo è tutt’altra cosa se si paragonano ai disegni dei maestri olandesi del settecento per i quali le ore passate su di un disegno si sommavano in giorni interi e garantivano la perfezione. Anche se mi sono specializzata in animali marini, ho lavorato anche per la Treccani disegnando gli animali della lettera S e T del dizionario illustrato.
Il mio lavoro non è destinato al tassonomo, che deve fare uno studio specifico su una specie, le nostre guide indicano quali specie popolano certe aree marine, sono destinate ai pescatori, agli ispettori che controllano quali specie vengono pescate, ed anche ai curiosi del mare e delle sue creature. Qui alla FAO sono l’unica illustratrice di questo genere, dopo di me l’ideale sarebbe avere un biologo marino illustratore. Ho cominciato a disegnare a 21 anni, non ho tenuto il conto, ma credo che ad oggi ne avrò disegnati un centinaio di migliaia e non ho una collezione dei miei preferiti. Tutto il mio lavoro è conservato nell’archivio della FAO in un database sia cartaceo che digitale.
Lavoro anche con Photoshop, tutti i disegni a colori vengono ormai rifiniti al computer, solo così puoi intervenire in ogni momento per le modifiche del caso. Per il bianco e nero lavoro su acetato sempre con le stesse penne, i rapidograph Rotring (ormai quasi introvabili), gli unici che ti permettono certi risultati. Tutto il giorno a disegnare, sono chiusa nel mio “buco” come in fabbrica…
Un giorno un biologo che osservava il mio ticchettareche per completare con il Rotring da 2 millimetri un disegno con una nuvola di puntin che durava già da una mezzzora, ha esclamato: ‘mi sembri una scimmia impazzita!’.”
Ovviamente le illustrazioni di Emanuela D’Antoni sono © FAO Copyright
Le fotografie invece, come al solito sono di Maurizio Bizziccari
Esempi di pubblicazioni FAO
La maggior parte delle illustrazioni sono di Emanuela d’Antoni
Squali nel mondo
Una classica guida FAO dedicata agli squali
Due guide pocket ad anelli

Guide su DVD