Yacht Med Festival incontra gli Autori di mare

Avanti tutta! sulla nave scuola della Guardia di Finanza Giorgio Cini ormeggiata sul lungomare di Gaeta proprio di fronte agli stand della Mostra Mercato Internazionale del libro di Mare organizzata dalla nostra libreria in occasione della quinta edizione dello Yach Med Festival.
Gli “Incontri” con gli Autori si susseguono a ritmo incalzante secondo il programma stabilito senza defezioni. Anzi si è arricchito di una new entry con la presenza di Antonio Pennacchi al quale è stato consegnato il premio Mediterranean Award 2012 dopo aver presentato il suo Canale Mussolini Premio Strega nel 2010. Il libro racconta la storia di una famiglia contadina originaria della bassa padana per “emigrare” nell’Agro Pontino, bonificato dalla malaria durante il Ventennio fascista. Pennacchi, 62 anni, fino a dieci anni fa operaio in fabbrica, ha esordito nel 2003 con il libro Il Fasciocomunista che ha ispirato il film Mio fratello è figlio unico.

Antonio Pennacchi, seduto a sn.
Giulia D’Angelo, è stata la prima ad aprire la rassegna, nella sua veste come scrittrice, giornalista, fotografa subacquea, editrice oltre che ideatrice e organizzatrice di iniziative internazionali a tema mare come questa rassegna.
Simone Perotti poi ha è stato accolto con grande simpatia e ha parlato soprattutto del suo ultimo libro Uomini senza vento. Basta!!



Simone Perotti
Grande l’interesse per il libro Incontriamo lo squalo bianco di Remo Sabatini, studioso del mondo marino e degli squali in particolare, ha partecipato alla spedizione Sudafricana “Great White Shark Expedition” di aprile e settembre 2010 per studiare la predazione e il comportamento del grande squalo bianco.
Pino Aprile ha poi veramente affascinato la platea con le sue rievocazione “storiche” di Terroni e di Giù al Sud oltre che per i suoi Il Mare minore del 2004 dedicato ai velisti troppo innamorati del mare per non avere una barca, ma troppo occupati o timorosi per usarla. E se la godono (poco) in porto.


P. Aprile e F. Bizziccari
 Dalle sue osservazioni (e dall’esperienza) emergono le caratteristiche antropologiche della più diffusa figura di diportista: un uomo all’ancora, ormeggiato a una scrivania, per il quale l’essenza del desiderio di navigare non è navigare ma desiderare. In A mari estremi, del 2007, racconta invece le avventure nell’ultimo degli oceani non ancora rimpiccioliti dal coraggio degli uomini: quello in cui la fantasia moltiplica le navigazioni dei diportisti della domenica.



Adriano Madonna
Affascinante infine la “lezione” di biologia marina offerta da Adriano Madonna accompagnata dalla proiezione da una serie di splendide fotografie scattate per la maggior parte nel mare della sua Gaeta. Adriano, giornalista, fotografo subacqueo e scrittore, per anni ha lavorato presso la rivista “Il Subacqueo” e ha scritto numerosi libri di immersione subacquea e narrativa legata al mare. Nei suoi scritti ha insistito specialmente sul tema della sicurezza sott’acqua; ha rivolto inoltre particolare attenzione ai giovanissimi cercando di inculcare loro l’amore e il rispetto per l’ambiente marino.

Cubo medusa
Alicia mirabilis
Clavelina