Un’altalena da vertigini

Nella storia dei libri dedicati alla fotografia subacquea, quello di Alberto Muro Pelliconi, Altalena del Sogno, sicuramente batte ogni record che difficilmente potrà essere eguagliato. Più che di un libro è giusto parlare di un’opera fotografica, una straordinaria e unica raccolta di immagini scattate in tutti i mari del nostro pianeta, un vero e proprio  capolavoro, specchio fedele della lunga militanza da fotosub di Alberto come peraltro è sottolineato nel sottotitolo: Emozioni e meraviglie nei mari del mondo.
I testi del libro sono molto opportunamente anche in inglese e il titolo è Swaying Dream. World Seas: wonders and emotions.
Un migliaio di fotografie condensate in più di cinquecento pagine, un formato, il 30x30 cm, con le doppie pagine costruite per esaltare la grafica e una cura della stampa con la resa dei colori, ma soprattutto del blu, che quasi mai si vede in libri simili e il prezzo di copertina, novanta euro, è ampiamente giustificato, anzi.



Alberto con Giulia alla presentazione del libro
Alberto Muro Pellicon
Il libro è articolato in 12 capitoli per compiere un viaggio affascinante dal Mar Mediterraneo al Mar dei Caraibi, dalle barriere coralline dell’Oceano Indiano all’Oceano Pacifico, dai relitti alle suggestive e spettacolari foto a mezz’acqua.

Un delfino salta fuori dalle pagine dell’Altalena del sogno
Una continua “Altalena del Sogno” che racconta come in una lunga e sorprendente immersione in apnea l’incontro tra l’uomo e il mare, l’unione fra i due mondi, quello di superficie e quello sommerso.
Il libro è presentato da Daniel Mercier, presidente del Festival Mondiale dell’Immagine Subacquea di Antibes, da Umberto Pelizzari (Alberto ha fatto parte della squadra di Umberto Pelizzari, come fotografo personale e giornalista-documentarista delle sue imprese e dei suoi record mondiali di Apnea profonda) e dal biologo marino e vicedirettore del periodico online Sott’acqua Angelo Mojetta che ha anche curato particolarmente l’identificazione di tutta la fauna marina pubblicata.
Alberto è nato a Imola ma è romano d’adozione, ha da poco superato i sessanta, non è quindi un giovanotto, però ha lo spirito e una carica vitale come pochi. Capirete cosa intendiamo dire se avrete l’occasione di vederlo quando si esibisce con la sua band e si scatena a cantare (I Can't Get No) Satisfaction dei mitici Rolling.
La sua grande passione per il mare lo ha impegnato fin dagli anni ’80 a dedicarsi quasi interamente alla fotografia subacquea, viaggiando alla continua scoperta ed esplorazione di fondali e vita sottomarina nei mari del mondo. Con le sue immagini ha ottenuto moltissimi riconoscimenti, vincendo praticamente premi nelle più importanti manifestazioni a livello mondiale.

Senza la preziosa e costante collaborazione della moglie Teresa Anna, come lui stesso confessa agli amici, sarebbe come il più celebre visconte, un uomo dimezzato…
Mau. Bi.

A destra una fotografia dal libro
Alberto con Angelo Mojetta

Nella foto qui sotto, Alberto e David Pilosof durante la serata per la presentazione del World Shootout 2011 che si è tenuta a Roma presso la libreria Il Mare.
Alberto tra le mille sue attività, fa parte anche della giuria internazionale del concorso ideato da Pilosof