La serata l’ha aperta la nostra Giulia per dare poi la parola al prof. Roberto Pujia, docente di Filosofia del Linguaggio all’Università RomaTre, che ha sottolineato il valore storico dei Codici, e che, pur non essendo il Lozzi uno storico, ha saputo dare ai due volumi una narrazione semplice, comprensibilissima anche per i non addetti ai lavori, coinvolgente, dalla prima all’ultima riga. Tre milioni di caratteri, abbiamo calcolato, per riempire le circa ottocento pagine che compongono i due volumi, il risultato di una ricerca durata dieci anni, muovendosi tra le citazioni di Erodoto, Platone e Omero.
Giulia D’Angelo e Antonio Lozzi |
Il risultato è una particolare antologia storica, non da leggere tutto d’un fiato come fosse un romanzo, ma piuttosto da consultare e da centellinare come si fa quando si beve un buon bicchiere di rosso d’annata.
Lozzi è stato un giovanissimo capitano di lungo corso, ha navigato in lungo e in largo in giro per il mondo su petroliere e navi da cargo, a trent'anni finisce a terra per lavorare negli uffici di una compagnia di navigazione, poi fa il mediatore marittimo, il sensale nella compravendita di navi fino a diventare dirigente dell’ufficio noleggi di una società di navigazione dove comincia a trattare tutti gli argomenti che hanno a che fare con i noli: contratti, clausole, regolamenti, leggi.
Lavinia Pozzi e Luca Donadio |
Si appassiona così all’argomento tanto da iniziare una lunga ricerca in biblioteche e musei per scoprire che i principi generali e i codici che oggi regolano il trasporto marittimo discendono praticamente dal codice di Hammurabi, re babilonese nel 1700 a. C. e da quelli che sono seguiti nel corso dei secoli, il greco, il romano e il bizantino.
Lo chef Antonio Bonamini e i suoi Finger Food |

Lo chef Antonio Bonamini, in chiusura, ha deliziato i presenti con i suoi Finger Food, una ricchissima varietà, vedi menu a lato, accompagnati dall’ottimo bianco Colli Lanuvini della cantina Camponeschi, mentre il caffé è stato, come sempre, quello della ditta Morganti.
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Giulia D’Angelo presenta i finger food |