“…e finalmente quando l’alba chiude la notte e cinge il semicerchio del mare,
il faro pallido e alto nella luce sembra più bianco e spettrale che mai…
…la notte è finita come un sogno…
…la notte è finita come un sogno…
mentre, sulla torre bianca che si solleva alta con luce gialla nel vetro sbiadito, le lenti rotanti lampeggiano e scorrono e brillano fiocamente contro il cielo.”
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| Il faro Bell Rock |
Chissà se Robert Louis Stevenson nello scrivere la poesia da cui abbiamo tratto queste poche e significative righe, si sia ispirato al faro più antico e bello del mondo, al Bell Rock progettato da suo nonno l’ingegnere Robert Stevenson. Piantato su uno scoglio del Mare del Nord, a undici miglia dalla costa si chiama Bell perché nel 1300 c’era una campana a segnalare la secca, ma dopo appena un anno se la prese un pirata olandese. Bell Rock, meraviglia dell’architettura del primo ’800, si innalza per 35,5 metri in mezzo al mare. Migliaia di navi furono salvate dalla sua luce, che si accese la prima volta nel 1811: da allora ha sempre funzionato, resistendo alla furia delle onde, solitario, malinconico, imponente. I fari, antichi guardiani del mare da sempre esercitano il loro fascino, simboli di riflessione, di tranquillità e di bellezza.![]() |
| Faro croato Sveti Ivan Na Pucin |
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| Faro di Capo Spartivento |
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| Suite Faro Capo Spartivento |
Comunque se veramente siete interessati e volete avvicinarvi a questo mondo, non potete non avere sotto gli occhi Fari il libro capolavoro con le fotografie di Jean Guichard. In particolare quello di copertina, il faro della Jument, è stato reso celebre a livello internazionale perché immortala il suo guardiano uscito sul cammino di ronda proprio mentre un’onda gigantesca si abbatte sul faro. La Jument, prende il nome dallo scoglio chiamato la Vecchia Giumenta, sul quale è stato costruito nel 1911, situato al largo della costa al nord della Francia, in Bretagna sull’isola di Ouessant.Quel tratto di mare con fortissime correnti è considerato pericolosissimo, spesso teatro di tragedie come quella del 1896 che causò il naufragio del battello Drummond Castle dove persero la vita 250 persone.
E per stimolare ancora il vostro spirito di ricerca e soddisfare qualsiasi curiosità sull’irripetibile storia dei fari e dei loro guardiani cercate tra gli 87 titoli che la libreria ha in catalogo. Così potrete scoprire che il nome faro deriva dall’isola greca di Pharos di fronte ad Alessandria d’Egitto dove nel III secolo a. C. era stata costruita una torre sulla quale ardeva costantemente un gran fuoco. Ma il faro considerato una delle sette meraviglie del mondo era il Colosso di Rodi, una statua enorme che rappresentava Helios il dio del sole. Ebbe però vita breve, fu distrutto da un terremoto dopo soli cinquant'anni di vita.
Sempre in tema di libri consigliamo un prezioso libro, che però dovrete cercare nelle bancarelle perché andato da poco esaurito, ovvero I fari degli Stevenson edizioni Nuages, di Giorgio Maria Griffa, un racconto di viaggio alla ricerca dei 90 fari costruiti dalla famiglia del celebre R. L. Stevenson lungo le coste della Scozia.




