Tiziana Chieruzzi, Paolo Bernacca |
Metti insieme un grafico affermato, una biologa prestata alla fotografia, una comunicatrice che entrano in sintonia ed ecco che nasce Un Mare di Passione con l’ambizione e l’obbiettivo –
così hanno dichiarato quando si sono presentati – “di raccontare, organizzando un concorso fotografico, le emozioni che il litorale romano genera nei suoi frequentatori, lo stato di salute
Tiziana Chieruzzi |
Così tre anni fa Tiziana Chieruzzi, la biologa, Annalucia Nicosia, la comunicatrice e Paolo Bernacca il grafico, hanno dato vita a questa manifestazione che è al suo terzo anno di vita. Naturalmente partire da zero senza finanziamenti da sponsor è dura, ma i tre non si perdono d’animo e si gettano nell’avventura. Il primo anno partecipano a una bando della Regione e
Paolo Bernacca |
Sfide di Lorenzo Sterponi |
L’edizione 2011, la terza, vuole dare un contributo alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, allargando il suo orizzonte per abbracciare l’Italia intera. La partecipazione è come sempre aperta a tutti e ogni fotografo potrà presentare un ritratto, ed uno solo, associato a una frase, un messaggio, una citazione o un pensiero personale legato al mare. Un modo per rappresentare volti e pensieri delle persone che amano il mare, dedicano l’attenzione a questo mondo che vive e ci fa vivere, dando la possibilità a tutti di mandare un messaggio fatto di parole e di sguardi che serva ad aumentare la sensibilità e l’attenzione sulla sua importanza ed il suo destino.
Per dare un significato preciso alla manifestazione i magnifici tre hanno proposto come prima immagine quella di Giuseppe Garibaldi, che scelse il mare come alleato della sua spedizione e che guardando il mare visse e morì, con questa citazione:
Forza della natura di Davide Leo |
“Quand’io penso a quella classe privilegiata d’uomini di mare, sì svelti, sì coraggiosi che si dondolano graziosamente su d’un pennone nelle tempeste e qualche volta al più alto dell’alberatura, mi torna il prurito dell’antica professione, e ricordo con compiacenza l’ammirazione e l’affetto che in tutta la vita ho nutrito per il buon ed ardito marinaio libero…”
Giuseppe Garibaldi
Giuseppe Garibaldi