La Casa del Mare di Roma da oggi è realtà

La casa del Mare
Venerdì dieci dicembre 2010, ore 15. Una data che Luca Marini, direttore dell'Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno, – l'isola sotto il mare di Roma – , non dimenticherà. Dopo più di otto anni di lavoro la sua tenacia è stata premiata. Oggi, insieme alla Presidente della Regione Renata Polverini e a Livio Proietti commissario straordinario dell'Ente gestore Roma Natura, ha tagliato il nastro per inaugurare la Casa del Mare lungo il canale dei Pescatori, sede e centro visite dell'AMP. L'edificio è stato costruito negli anni trenta “ad uso magazzino di bonifica con annesso alloggio per il personale di custodia”. Con gli oblò e la balaustra richiama la struttura di una nave e si inserisce nella matrice futurista e funzionalista che caratterizza l'architettura degli anni '20-'30 in un contesto culturale dove Ostia ha rappresentato un vero e proprio laboratorio di sperimentazione per molti architetti affermati e emergenti. Costò, nel 1938, centomila lire e fu costruito in due mesi. Oggi la ristrutturazione è costata seicentomila euro e ci sono voluti otto anni dal giorno dell'acquisizione da parte del Comune di Roma dopo anni di abbandono.

Luca Marini, direttore AMP Secche di Tor Paterno
L'AMP Secche di Tor Paterno, un'isola sott'acqua, è l'unica in Italia ad essere completamente sommersa e a non includere alcun tratto di costa. Un sistema di sorveglianza remota delimitato da boe, basato sull'utilizzo di un radar installato sulla torre di controllo del Porto di Roma che riceve i segnali dai riflettori posizionati sulla sommità delle boe, da qui trasmessi alla Capitaneria di Porto di Fiumicino che può intervenire in caso di violazioni della riserva. L'AMP è una dei quindici parchi di Roma: un patrimonio, in termini di territorio, sottoposto ad un rigoroso regime di salvaguardia ambientale, che ricade sotto la gestione di RomaNatura (14.000 ettari pari al territorio dell'intero comune di Bologna). Preesistenze archeologiche, monumenti, ville e casali rappresentano solo una parte della ricchezza di questa dotazione, il cui vero tesoro è rappresentato da nicchie ecologiche che contano la presenza di oltre 1.000 specie vegetali, 5.000 specie di insetti e altre 150 specie fra mammiferi, uccelli, anfibi e rettili.
Molte della aree conservano quella vocazione agricola che a tutt'oggi fa del Comune di Roma il primo comune agricolo d'Italia, ma, non dimentichiamolo, è anche una città di mare…
Per saperne di più consigliamo la lettura della guida all'AMP a cura di Luca Marini che potete trovare nella nostra libreria o acquistare online € 18,00, oppure visitate il sito  dell'Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno